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Carbon footprint. Perché è importante la sua riduzione?

La “carbon footprint”, letteralmente “impronta di carbonio”, rappresenta la quantità totale di gas serra emessa direttamente o indirettamente da un individuo, azienda, nazione, ma anche dalla lavorazione di un prodotto o dall’organizzazione di un evento. In un panorama sempre più attento alle questioni ambientali, comprendere e ridurre la carbon footprint è diventato un imperativo per affrontare il cambiamento climatico globale.

L’importanza della riduzione della Carbon Footprint.

La carbon footprint è il parametro che indica la quantità di anidride carbonica (CO2) emessa in atmosfera a causa delle nostre abitudini di vita, sia direttamente (ad esempio dall’utilizzo dei nostri mezzi di trasporto, generatori di riscaldamento ecc.) sia indirettamente (dall’uso dell’energia elettrica usata nel nostro lavoro o durante la produzione di beni e servizi).

Ridurre la carbon footprint è essenziale per mitigare gli effetti dannosi sul clima e la salute dell’ambiente. Le emissioni di gas serra sono un catalizzatore del cambiamento climatico, con conseguenze devastanti come eventi climatici estremi, innalzamento della temperatura globale e del livello del mare.  Le aziende, impegnandosi attivamente nella riduzione della loro impronta carbonica, dimostrano una responsabilità sociale fondamentale nell’affrontare questa crisi ambientale.

Come si misura la Carbon Footprint.

La misurazione della C.F. coinvolge il calcolo delle emissioni di gas serra (GHG) che vengono convertite in CO2 equivalente attraverso i parametri stabiliti a livello mondiale da un organismo preposto e che opera sotto l’egida delle Nazioni Unite: “Ipcc” Intergovernmental Panel on Climate Change.

Il calcolo dell’impronta di carbonio deve tenere conto dell’intera catena di produzione o ciclo di vita di un prodotto (dall’estrazione delle materie prime fino allo smaltimento dei rifiuti generati dal processo). Metodi come l’analisi del ciclo di vita, Lca (Life Cycle Assessment) e l’inventario delle emissioni forniscono una panoramica completa delle fonti di emissioni, consentendo alle aziende di identificare le opportune aree chiave d’intervento.

Per valutare la carbon footprint di un prodotto o servizio associata all’intero ciclo di vita è stata sviluppata una norma tecnica standard: UNI CEN ISO/TS 14067:2014 Gas ad effetto serra – Impronta climatica dei prodotti (Carbon footprint dei prodotti) – Requisiti e linee guida per la quantificazione e comunicazione, entrata in vigore l’11 settembre 2014.

Strategie per ridurre la Carbon Footprint.

Diverse strategie possono essere adottate per ridurre la carbon footprint. Investimenti in energie rinnovabili, l’adozione di tecnologie a basse emissioni di carbonio e l’ottimizzazione delle catene di approvvigionamento sono solo alcune opzioni. Inoltre, cambiamenti nelle abitudini di consumo, come la promozione del trasporto sostenibile e il supporto a prodotti a basso impatto ambientale, giocano un ruolo cruciale.

Esempi di successo.

Aziende come Google e Ikea hanno dimostrato che è possibile ottenere successi significativi nella riduzione della C.F. Attraverso l’uso di energia rinnovabile e progetti di riforestazione, hanno ridotto drasticamente le loro emissioni. Inoltre, paesi come la Norvegia, con l’accento sulla mobilità elettrica, mostrano come le nazioni possano contribuire in modo significativo all’abbattimento delle emissioni.

Ogni piccolo sforzo conta. Per GoodCom SB ridurre la carbon footprint non è solo una necessità ambientale, ma un impegno collettivo per costruire un futuro sostenibile. Contattaci per una prima consulenza gratuita se anche la tua azienda vuol fare la differenza contribuendo a un mondo più pulito e resiliente.

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